Porto Mediceo e Fortezza Vecchia
Il Porto Mediceo
Quando il vecchio porto di Pisa divenne ormai inutilizzabile a causa dell'insabbiamento, fu costruito il Porto Mediceo sfruttando una insenatura naturale. Con il nascere di cantieri e industrie, il panorama è radicalmente cambiato. Infatti risulta assai difficile immaginare il disegno originale, anche se tra i moli moderni affiorano molti tratti delle antiche murature di mattoni rossi.
Nel progetto di Cosimo I era prevista la costruzione di un molo che si spingesse fino al Fanale dei Pisani, e di un altro che da questo giungesse alla Fortezza Vecchia. Ferdinando I mise in atto la costruzione del primo braccio, che si interruppe però, sulla scogliera della Sassaia: è il cosiddetto braccio Ferdinandeo.
L'accesso al porto avviene dal ponte dell'Arsenale, che termina a fianco di una vecchia dogana nella zona dove fanno scalo i traghetti per le isole dell'arcipelago toscano. Nell'avamporto si possono vedere la diga Rettilinea e quella Curvilinea, a sud quella della Vegliaia, la torre del Marzocco e la Torre della Meloria.
La Fortezza Vecchia
Agli inizi del '500 Antonio e Giuliano Sangallo redassero su ordine di Giulio de' Medici il progetto di rifacimento della fortezza affacciata sul porto di Livorno. È composta da un massiccio torrione del IX secolo, detto Mastio Matilde, e dalla trecentesca rocca che lo circonda.
Terminata nel 1534, la fortezza ha un perimetro di 1500 metri circa e racchiude al suo interno 3 bastioni: quello di ponente che prese il nome di Canaviglia, il bastione di Ampolletta, rivolto verso piazza della fortezza vecchia e decorato con una testa di leone e il bastione di Capitana.
All'interno l'itinerario delle visite guidate si snoda attraverso i cortili, i cammini di ronda e le cannoniere.
Le mura sono in laterizio, che attribuisce loro il caratteristico colore rosato, listato in pietra.
A sud della fortezza vecchia si trova la Darsena Medicea, un tempo detta porto del Pamiglione, da dove, nei secoli passati, partivano numerosi corrieri e mercanti diretti verso le principali corti europee, ma anche verso Oriente e le Americhe. Oggi la Darsena ospita la flotta peschereccia livornese e le vedette della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco.